EC-135 Heeresflieger Work in progress
modello di: Livio Gonella - IPMS "Tuttoindcala" Roma #2854
Foto 1 In plasticard il rivestimento superiore dell'abitacolo. La trama l'ho tracciata con un incisore Tamiya e la dima della foto, seguendo il disegno proposto dal kit sulla paratia posteriore visibile nella fotografia 3. Gli scarichi dei motori li ho sostituiti con altri ricavati da un tondino di alluminio proveniente dall'asta di un ombrello pieghevole. Si vedono le maniglie in filo di rame, i perni di fissaggio del carrello sulla pancia e le chiusure dei pannelli laterali del vano riduttore rotore principale che sostituiscono quelle del kit, sbagliate sia nella forma che nella posizione. Si stuccano quelle errate e si rifanno con rettangoli di plasticard da 0,2 millimetri di spessore.
Per poter scartavetrare questa stuccatura, ad un bastoncino quadrangolare, come quello di foto 2, ho agli estremi ho praticato dei tagli inclinati. Su queste superfici ho incollato con colla vinilica delle striscioline di carta vetro di due grane fini.
Questo semplice attrezzo permette di raggiungere zone non facili per gli attrezzi tradizionali. Quelle dei portelli vano motori sono giuste nella forma ma sbagliate nella posizione. Le ho lasciate così.
Foto 2 La trave ed il rotore di coda. Sulla trave su notano in bianco le estese stuccature. Dopo una prima passata di lima, ho stuccato in abbondanza. Poi sempre con la lima e con carta vetro ho ripassato le zone. Un'ulteriore passata di stucco Squadron, questa volta diluito in acetone e steso con un vecchio pennello. A questo punto ho utilizzato i tamponi abrasivi Essebiemme e carta vetro inumidita sempre più fine, Per la parte interna della sede del rotore, mi sono aiutato con un pezzo di plasticard un po’ spesso sul quale ho fissato la carta vetro ripiegata ai bordi. Questo per mantenere la superficie perfettamente piana. La tavoletta e la bacchetta di legno sono servite per stampare a caldo l'incavo delle due maniglie all’estremità della trave. Il numero delle pale del rotore differisce dall'originale per una in meno. Aggiungerla avrebbe significato il riposizionamento di tutte.
Intervento non semplice a causa della loro inclinazione e posizione non perfettamente simmetrica come rilevabile dalle fotografie del velivolo originale. Ho preferito soprassedere. Attenzione alla pulizia di queste, ricche di sbavature e rigonfiamenti, perché' molto fragili.
Foto 3 L'abitacolo ed il carrello d'atterraggio pronti per la verniciatura avvenuta con il Gunship Grey Testor 1723 per il primo e con il nero semi lucido Humbrol 85 per il secondo. L'abitacolo ha subito un leggero invecchiamento con una lavata di Black Nato XF69 Tamiya molto diluito, dry brush con il colore di fondo leggermente schiarito e alcune leggere passate in alluminio nelle zone di maggior logorio. La carenatura del pannello strumenti è in nero opaco Humbrol 33. Ben riprodotte le barre del comando passo ciclico, le pedaliere e i seggiolini, soprattutto la struttura di sostegno che si presta ad un lavoro di dry brush mirato a far risaltare i particolari. Purtroppo, chiusa la fusoliera, ben poco si vedrà. Le cinture di sicurezza sono stampate. Più avanti vedremo come sono intervenuto.
Foto 4 Il rotore principale, gli scarichi del kit e quelli in alluminio. La radice delle pale del rotore necessitano di stucco a causa di consistenti ritiri di plastica che implicano anche l'asportazione degli attacchi dei braccetti di trasmissione del passo. Nel pulire le pale, bisogna prestare molta attenzione, sono particolarmente sottili, ne ho rotta una, con un conseguente difficile lavoro di ripristino.
Foto 5 I seggiolini colorati. Quando è stato il momento di verniciare le cinture di sicurezza, la mano ha iniziato a tremare con il risultato di brutte sbavature. Drastica decisione. Con una fresa montata sul trapanino le ho asportate rifacendole con nastro da carrozziere e filo di rame per le fibbie. Il tutto di fantasia perché' non sono riuscito a trovare una foto che mi permettesse di vedere la loro esatta forma.
Foto 6 L'abitacolo terminato e pronto per l'inserimento in fusoliera. Evidenti le cinture di sicurezza più realistiche. In primo piano la zona del riduttore albero rotore principale colorato con una base di Metallo Annerito Testor 1406 e con un dry brush in Alluminio Testor 1718. Le due griglie rotonde sono in Alluminio Testor 1718 lavate con nero diluito. Il foro dove viene inserito l'albero del rotore è troppo largo con un considerevole gioco che fa piegare tutto il rotore da una parte. Consiglio di inserire una boccola ricavata da un tondino di plastica adattandola alla sede e all'albero.
Foto 7 Il pannello strumenti. Le decals sono più piccole rispetto alla loro sede.
Foto 8 Gli interni dell'abitacolo verniciati in Gunship Grey Testor 1723 e la decals del pannello superiore. Come per il pannello e la console centrali, gli strumenti e gli interruttori, essendo trasparenti, assumono il colore della superficie su cui vengono applicate le decals. Conviene stendere un grigio più chiaro sulla zona interessata per evidenziarli.
Foto 9 Le maniglie degli sportelli in filo di rame che sostituiscono quelle stampate, asportate con una lama affilata e il faro auto costruito posto sul muso. Questo e quello sulla pancia sono riprodotti con una decals.
Foto 10 Il faro dopo averlo posizionato. L'interno è colorato in Argento Cromo Testor 1790. Ho messo una lampadina riprodotta con sprue trasparente stirato a caldo e chiuso il tutto con un dischetto di acetato. Quello sulla pancia non l'ho costruito, ho usato la decals anche se meno realistico.
Foto 11
Foto 11/12 Le stuccature necessarie a riempire i ritiri di plastica e a pareggiare tutta la linea d'unione delle semi fusoliere. Anche in questa fase, per pareggiare il tutto, ho utilizzato lime di varie forme e grana, i tamponi abrasivi Essebiemme e carta vetro inumidita sempre più fine. La stuccatura finale è avvenuta con lo stucco diluito in acetone e steso a pennello. Infine ho ripassato tutte le zone stuccate con pasta abrasiva da carrozziere.
Foto 13 Poiché la struttura anteriore della fusoliera è più piccola rispetto al parabrezza, ho incollato un pezzo di plasticard all'interno di questo per bloccare la stuccatura necessaria a riempire il vuoto. I vetri laterali sono leggermente più grandi rispetto alla sede. Una leggera passata di carta vetro sul bordo li porta alla giusta misura. Nonostante lo spessore, sono sufficientemente trasparenti. Prima di fissarli li ho lucidati con la crema compound della Tamiya.
Foto 14 Gli scarichi verniciati e fissati, con colla cianoacrilica, alle loro sedi che sono in stucco per carrozzeria Pratix della ditta Arexons. Sono colorati con una miscela di 80% Steel Testor 1780 e 20% di Ruggine Testor 1785. In molte fotografie l'interno degli scarichi risulta dello stesso colore dell'esterno. Questo va bene per i velivoli nuovi di fabbrica. Un minimo di attività operativa e diventano nero opaco.
Foto 15 L'insieme del rotore principale ha il senso di rotazione contrario rispetto all'originale. Per correggere il difetto non bisogna girare tutto il rotore ma solamente le pale tagliandole alla radice. Questo perché' sono disassate in altezza rispetto alla lamella su cui sono fissate. Per rinforzare l'unione ho messo delle striscioline di Evergreen di sezione quadrata da 1 millimetro, invisibili a montaggio ultimato. In bianco le stuccature, gli attacchi dei braccetti di trasmissione del passo, rifatti con triangolini di plasticard e i tondini presenti sia sopra che sotto la radice della pala. Si intravede anche la boccola usata per portare a misura il foro centrale
Foto 16 La piccola aletta di compensazione fissa sul bordo d'uscita all’estremità della pala. Non ho messo gli scaricatori di elettricità statica.
Foto 17 La parte fissa sinistra del rotore di coda dettagliata della leva di comando, dell'allungamento dell'albero, delle piastre di fissaggio delle alette, del pannello con la grigliatura di ventilazione incisa a mano, Verrà messa in evidenza, a verniciatura ultimata, con inchiostro di china molto diluito. A modello concluso ho messo la tiranteria riprodotta con sprue stirato a caldo.
Foto 18 Il modello assemblato. I rotori sono posizionati a secco, verranno verniciati separatamente. In primo piano due mascherine usate per riprodurre alcune pannellature perse per il grosso lavoro di stuccatura e carteggiatura. Per reinciderle ho usato un semplicissimo ago da cucito fissato su un porta lama. Per asportare l'inevitabile sbordatura della plastica occorre dare una leggera passata di carta vetro fine. Per pulire l'incisione è sufficiente ripassarla con uno stuzzicadenti ben appuntito di legno duro. Ha il vantaggio di non graffiare la plastica qualora scivolasse fuori dall'incisione. Nonostante abbia prestato la massima attenzione, durante il lavoro di pulizia delle stuccature, un po' di polvere è filtrata dentro il modello andandosi a depositare sui pannelli trasparenti inferiori.
Foto 19 Il modello mascherato e pronto per la verniciatura. Il cupolino che ricopre la testa del rotore principale ha richiesto l'uso dello stucco poiché' erano presenti ritiri di plastica, profondi sino a diventare veri e propri buchi, in corrispondenza dei fori di fissaggio del pezzo 59. Di questo non conosco l'utilizzo e non trovando nessuna corrispondenza nelle foto consultate via internet, non l'ho installato.
Foto 20 Prima di iniziare la verniciatura ho lavato il modello con acqua e sapone utilizzando un pennello piatto e largo. Ad asciugatura avvenuta ho steso il primer Surface Primer (L) della Tamiya per uniformare la superficie di tutto il modello e per evidenziare eventuali difetti delle stuccature. Dopo i necessari interventi correttivi, ho verniciato l'elicottero nei tre colori RAL 6003, RAL 7021 e FS 34079 riprodotti rispettivamente con i colori Green Olive Drab Humbrol 117, Black Nato XF-69 Tamiya e Dark Green Humbrol 116. Si vedono alcune mascherine utilizzate durante la verniciatura, ottenute ingrandendo alla scala 1/32 lo schema di colorazione delle istruzioni di montaggio. L'applicazione sul modello è un lavoro molto lungo. Per il nero, ultimo colore spruzzato, sono state necessarie tre ore tra taglio e fissaggio, rispetto ai dieci minuti circa della verniciatura vera e propria.
Il rotore principale è in Nero Fumo semilucido Testor 1592 con estremità in Giallo Testor 1569, Il tergicristallo è in Nero semi lucido Humbrol 85. Prima di verniciarlo ho dovuto allungare i perni che lo fissano alla struttura della fusoliera, ripulire i bracci e la spazzola da sbavature e protuberanze varie. A questo punto ho steso più passate di vernice trasparente lucida Tamiya, ho messo le decals e altre passate di trasparente Tamiya. La finitura è venuta leggermente satinata, con alcuni punti in cui è più lucida. Questa fase mi da sempre problemi. Purtroppo non sono riuscito a reperire la cera Future o prodotti similari, e, la vernice Tamiya ha una particolare predisposizione nel crearmi difficoltà.