F 107 - Trumpeter 1/72
foto e modelli di: Rudy Iemmi - IPMS Ravenna #313
Si tratta con tutta evidenza di uno dei quattro anelli mancanti della serie 100 dei caccia americani; infatti i modelli F-100, F-101, F-102, F-104, F-105 e F-106 furono sviluppati ed utilizzati anche per svariati decenni (vedi il 104) mentre il 103, il 107, il 108 ed il 109 fecero poca strada.
Molta strada fece invece l’F-110… dopo essere stato ridenominato F-4 Phantom II.
L’affusolato Republic XF-103, il bellissimo N.A. XF-108 (quasi un derivato in piccolo dell’XB-70 Valkyrie) ed il VTOL Bell XF-109 non andarono oltre il simulacro mentre l’insolito (causa la sua presa d’aria in posizione superiore) North American YF-107 fu costruito in ben tre esemplari che furono utilizzati per diversi anni, anche dalla NASA.
Dell’F-107 si trovano di solito pochi accenni nelle pubblicazioni che parlano dei “Century Jets” ma per chi volesse approfondire l’argomento c’è la bella monografia n. 203 della serie Air Force Legends, il cui unico difetto è di essere tutta in bianco e nero tranne le copertine che portano 4 foto a colori dell’aereo in volo.
La Trumpeter ci propone quindi un modello originale in 1:72 finora oggetto di attenzioni solo dalle ditte di vacuform (Airmodel, KR Models, O’Neill) o resina (Red Baron).
La robusta scatola cartonata ci presenta tre stampate di polistirene grigio con di 55 pezzi opachi e una stampata con 6 trasparenti, non molti in verità, ma l’aereo è piuttosto semplice.
La cabina è costituita da una “vasca” ed anche da cruscotto con gli strumenti in leggero rilievo, la cloche ed il seggiolino eiettabile con qualche cintura già stampata, le consolles laterali sono lisce e non ci sono nemmeno le decals per dettagliarle, manca la pedaliera.
Occorre quindi ricostruire le consolles laterali mentre il seggiolino, derivato da quello usato per l’F-100 (di cui il 107 manteneva diversi componenti) dev’essere migliorato (occorre almeno allungare lo schienale) per farlo assomigliare a quello vero.
Come per altri modelli della Trumpeter la presa d’aria risulta desolatamente aperta sul vuoto della fusoliera e, se non si vuole riprodurre tutto il condotto ed il frontale del motore Pratt & Whitney YJ75-P-11 (io ho utilizzato un frontale preso dalla “banca dei pezzi”), occorre preparare un “tappo” o un telo anti FOD (non era strettamente indispensabile come per i caccia moderni – leggi F-16 - che hanno la presa d’aria vicino a terra, però serviva ugualmente).
L’apertura alare è di 156 mm invece dei 155 che dovrebbero risultare dalla riduzione in scala mentre la lunghezza è di 262,5 mm (senza la sonda anteriore) come dov'essere.
Si nota la necessità di stuccare le giunzioni presa d’aria/fusoliera e fusoliera/pezzo con i pozzetti del carrello principale.
I tre tubi di Pitot, variamente colorati a strisce alternate bianco/rosse, sono leggermente sovradimensionati ma una volta colorati, ritengo che, a occhio, questa differenza si noti meno.
Le decals presenti permettono di riprodurre tutti e tre i prototipi 55-5118, 55-5119 e 55-5120 quest’ultimo utilizzabile anche con le insegne della NASA poste sulla coda, e presenti anch’esse nel foglio, omettendo però nel contempo la scritta U.S. AIR FORCE in fusoliera; non presentano problemi di aderenza o di reazione ai prodotti Microscale.
Le molte scritte di servizio sula fusoliera, si devono recuperare, viste le foto, da decals di risulta.
La colorazione è nello stesso tempo semplice ma piuttosto difficile da realizzare in considerazione della “sottigliezza” di alcune punte rosse in campo alluminio e/o bare metal; ho pensato quindi di facilitarmi il compito acquistando la Express Mask XS 558 della Eduard; è ancora dei primi tipi, quindi NON costituito dal “kabuki tape” ma può comunque essere utile anche solo come dima.
Lo schema di colorazione presente sulle istruzioni (che però non prevedono il profilo dell’esemplare NASA) rimanda ai colori Gunze ma, invece del solito riferimento numerico, c’è l’ideogramma cinese a fianco di Silver e Red, per cui occorre arrangiarsi (specialmente per l’esatta tonalità del rosso... nello specifico io ho usato il Tamiya X-7).
Se si vogliono montare i serbatoi alari si tenga presente che vennero usati dal solo 55-5119.
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