Corazzata JEAN BART
modello di: Carlo Alonzi IPMS #2993
I lavori per la sua costruzione iniziarono a gennaio del 1939 nei cantieri A.C. di Saint Nazaire , la nave, gemella della Richelieu, fu varata il 6 marzo del 1940 ed era ancora in costruzione quando iniziarono le ostilità della seconda guerra mondiale.
Il 19 giugno 1940, completata per il 70 %, all' arrivo delle truppe tedesche di invasione, arditamente lasciò lo scalo riuscendo miracolosamente a riparare a Casablanca dove rimase, incompleta, fino al 1945.
Durante questi anni subì diverse peripezie, nel 1942 fu oggetto di cannoneggiamento da parte di alcune corazzate americane di scorta all'operazione 'Torch' successivamente fu danneggiata gravemente da un bombardamento aereo.
Solamente con la fine delle ostilità, nel 1945, poté tornare in patria, a Cherbourg, per essere ripristinata, ed infine entrò ufficialmente in squadra nel 1955.
Con la squadra del mediterraneo, partecipò ad alcune missioni nel nord africa, quindi servì come nave scuola a Tolone per essere messa definitivamente in disarmo nel 1970.
CARATTERISTICHE |
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Dislocamento |
48950 tonnellate |
Dimensioni |
lunghezza. 248 m larghezza. 35 m immersione 9.60 m |
Velocità |
30 nodi |
Propulsione |
Turbine Parsons - 4 eliche |
Potenza |
150 000 CV |
Combustibile |
6000 tonnellate |
Autonomia |
7600 miglia a 20 nodi;3200 miglia a 30 nodi |
Armamento |
8/380 mm ; 9/152mm ; 24/100mm ; 8/40mm ; 28/57mm ; 20/20mm |
Protezione |
cintura : 330 mm ponte superiore. 150 mm ; ponte inferiore. 40 mm |
Equipaggio |
1100 uomini |
Il Modello
Il modello della Heller si presenta abbastanza dettagliato e corretto nelle forme, interventi sono stati effettuati sullo scafo, per rinforzarne la tenuta, con l'applicazione di segmenti di plasticard, successivamente l'opera viva (parte immersa) è stata aerografata con rosso antivegetativo Humbrol (73) e l'opera morta (parte emersa) con grigio Humbrol (64) lo stesso che verrà utilizzato per tutte le sovrastrutture;
il ponte principale è stato aerografato con marrone Humbrol (63) e sottoposto a lavature tramite inchiostri di china nero e terra di Siena, come accennato tutte le parti superiori, torri di grosso calibro, torrette antiaeree, fumaiolo, torrione principale sono stati colorati con il medesimo grigio (64) e sottoposte anch'esse a lavature.
Interventi pesanti sono stati effettuati sulle torri di grosso calibro, sostituendo totalmente le volate dei cannoni da 380 mm. con del tondino Evergreen da 2 mm. opportunamente forato.
Le parti, da scatola, sostituite con quelle fotoincise sono state: tutte le battagliole, i radar, tutti i tipi di scale, sono stati inoltre applicati tutti i portelloni di accesso, i rulli avvolgicavo, e gli scalandroni a prua ed a poppa.
Nel complesso un buon modello, ben presente con i suoi 70 cm. ed accattivante anche in virtu' della tipologia di nave, poco conosciuta e poco riprodotta, rispetto ai soliti mostri sacri giapponesi ed americani.
Kit in fotoincisione utilizzati
L'Arsenal:
AC 400 05 Pie'ces Superdetail
AC 400 10 Radars Francais modernes
AC 400 34 Escaliers
Per maggiori informazioni:
http://www.netmarine.net/bat/croiseur/jeanbart/index.htm
http://www.defense.gouv.fr/marine
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