Aeritalia G 222
L'Alenia G.222 Panda, già Aeritalia G.222, è un bimotore a turboelica da trasporto tattico di costruzione italiana, simile per struttura e vano di carico al C-130, ma più piccolo e caratterizzato da una forte vocazione tattica e STOL, cioè la capacità di operare su piste molto corte. Nel 1990 10 esemplari furono acquisiti dalla United States Air Force, acquisendo la designazione C-27A Spartan, designazione poi mutuata dalla successiva evoluzione del progetto, l'Alenia C-27J Spartan.
Le sue origini risalgono infatti ai lavori dell'ingegner Giuseppe Gabrielli (lo stesso che disegnò il G.50, il G.55 ed il G-91), che puntava a realizzare un progetto molto ambizioso, quello di un aereo da trasporto medio-leggero con capacità STOVL (decollo corto ed atterraggio verticale); tale progetto avrebbe dovuto chiamarsi G.222 Cervino. Come è noto tale iniziativa non andò in porto ed anzi a tutt'oggi l'unico progetto di aereo da trasporto (leggero) ad atterraggio verticale,
il convertiplano americano V-22 Osprey, ha molte difficoltà. Accantonata l'idea, si puntò ad un aereo da trasporto tattico il cui sviluppo fu molto lento (tanto che passarono circa 8 anni tra il primo volo dell'aereo e la prima consegna ad un reparto dell'Aeronautica Militare Italiana, cliente di lancio. Primo a ricevere l'aereo fu il 98.mo Gruppo della allora 46a Aerobrigata da trasporto, seguito poi dal Secondo Gruppo.
L’attività del 'Gigio' (così è stato soprannominato, affettuosamente), nel corso degli anni, è stata costantemente focalizzata sugli interventi a carattere umanitario, di protezione civile e in missioni di pace fuori area. è stato, a tali propositi, utilizzato dalle strisce in terra battuta di Etiopia, Somalia ed Eritrea alla giungla tropicale di Timor Est. Il 10 settembre 2005 l'Aeronautica Militare Italiana congeda il G.222 dalla 46a Aerobrigata di Pisa con una giornata di esibizioni di caccia,
elicotteri, paracadutisti e con l'ultimo volo del protagonista della manifestazione. L'Aeronautica Militare ricevette in tutto 52 aerei, inclusi 4 esemplari modificati per eseguire la calibrazione dei radio-ausili alla navigazione (G.222 RM), consegnati al 14.mo Stormo di Pratica di Mare nel 1984 insieme con un G.222 VS (Versione Speciale) impiegato per le missioni di intelligence elettronica (ricevuto nel 1981). A questi reparti va aggiunto il Reparto Sperimentale Volo, che impiegò alcuni di
questi aeroplani. Il G.222 è un aereo in grado di operare da piste molto corte (a Timor Est, durante la missione ONU INTERFET, fu l'unico aereo a garantire il collegamento con l'aeroporto di Dili, immerso nella foresta), e semi preparate (terra battuta o peggio). Le sue doti acrobatiche sono tali da vederlo sovente partecipare con un proprio display alle manifestazioni aeree internazionali. Le sue capacità STOL e la buona condotta di volo in bassa quota ne fanno un aereo molto adatto
al trasporto di incursori ed alle operazioni di trasporto in teatro di guerra, per le quali il G.222 difetta solo della mancanza di apparati di autoprotezione elettronica. Il vano di carico, simile a quello del C-130, è molto razionale e permette di sfruttare al meglio lo spazio. Il G.222 può trasportare 44 passeggeri o 32 paracadutisti. Il suo equipaggio è costituito da 2 piloti, uno specialista ed un loadmaster (addetto al carico ed al lancio). L'Aeronautica Militare ha ricevuto nel 1982
anche 5 esemplari della Protezione Civile modificati per la lotta agli incendi boschivi, impiegando un serbatoio contenente acqua mista ad un agente ritardante.
NOTA
Nel giugno 1984, a Vigna di Valle si tenne una manifestazione modellistica cui parteciparono molti modellisti dell'IPMS. Nelle due immagini il FIAT G.222 che trasportò il gruppo torinese da Torino a Ciampino. Il personaggio in amabile conversazione con un pilota, è il socio Giuseppe Catalano, recentemente scomparso. Di spalle, Edoardo Rosso, attuale direttore del centro torinese.
CARATTERISTICHE TECNICHE |
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Aereo |
Alenia/Aeritalia G.222 |
Ruolo |
Trasporto Tattico |
Equipaggio |
4 membri |
Primo volo |
18 luglio 1970 |
Entrata in servizio |
21 aprile 1978 |
Lunghezza |
22,70 mt |
Apertura alare |
28,70 mt |
Altezza |
10,57 |
Superficie alare |
82,00 m2 |
Peso a vuoto |
15700 Kg |
Peso massimo al decollo |
28000 Kg |
Motori |
2 turboeliche General Electric T64-GE-P4D |
Potenza |
3447 cv |
Velocità max. |
487 km/h |
Autonomia |
1260 Km a pieno carico |
Tangenza max. |
9000 mt |
Capacità di carico massime |
11500 Kg, 1150 kg/m2, 46 paracadutisti, 60 militari di truppa, 36 lettighe e 6 infermieri in configurazione evacuazione medica (MEDEVAC). Possibilità di imbarco, senza modifiche, per fuoristrada VTLM-Lince e HMMVV. |
Capacità di aviolancio |
fino a 9 tonnellate, fino a 6 tonnellate attraverso LAPES, fino a 5 tonnellate attraverso sistemi di rifornimento per il combattimento |