Aero L-39 Albatros
E' un monomotore a getto da addestramento avanzato ad alte prestazioni prodotto dall'azienda cecoslovacca Aero Vodochody negli anni settanta ed utilizzato nelle forze aeree del Patto di Varsavia, principalmente nella sovietica Sovetskie Voenno-vozdusnye sily, ed in molte altre filosovietiche a livello mondiale.
Primo esempio di addestratore a getto di seconda generazione e primo ad essere equipaggiato di motore turbo ventola, l'Albatros sostituì gradualmente il precedente L-29 Delfin rimanendo in produzione dal 1970 al 1990 ed eguagliando il suo successo con circa 2 800 esemplari realizzati.
Successivamente fornì la base per ulteriori sviluppi che si concretizzarono nei modelli L-59 Super Albatros ed L-139 caratterizzati dall'incremento nelle prestazioni complessive. Analogamente ai pari ruolo contemporanei di produzione occidentale, alla versione da addestramento ne venne affiancata una da attacco leggero dotata di armamento.
Impiego operativo.
Molti paesi esteri hanno approfittato dell’economicità dell'Albatros e ne hanno acquistati in quantità. Negli Stati Uniti d'America è un jet popolarissimo, in quanto costituisce il minimo indispensabile per dare l'ebbrezza del volo a reazione, con un consumo dichiarato di soli 380 litri di cherosene l'ora.
La sua evoluzione ha portato all'L-59 e all'L-159, con elettronica e motore molto potenziati, al punto che l'ultimo di questi è stato prodotto anche in modelli da combattimento veri e propri (sempre biposto).
Descrizione tecnica.
L'L-39 Albatros è caratterizzato da un aspetto diventato uno standard nel campo degli addestratori di recente produzione; abitacolo biposto in tandem con il posteriore rialzato destinato all'istruttore, dimensioni compatte, ala con valori angolari di freccia e diedro vicini allo zero per favorirne la caratteristiche di alta manovrabilità e di volo acrobatico.
La fusoliera è realizzata in leghe metalliche e materiali compositi, con la parte anteriore in fibra di vetro che incorpora l'abitacolo a due posti in tandem, l'anteriore riservato il pilota ed il posteriore, rialzato per favorire la visibilità fronte volo, per l'istruttore, accessibili dal tettuccio apribile separatamente ed incernierato a destra.
L'ala, montata bassa, era dotata di una freccia alare appena pronunciata, con pianta a doppio cono (double-taper ?) ed allungamento alare relativamente basso. Ad essa sono integrati, in maniera permanente, due serbatoi dalla capacità di 100 L ciascuno.
Il modello basico aveva solo due piloni per un massimo di 500 kg di carico, ma dopo di questo, denominato L-39C, arrivò l'L-39ZO con quattro piloni per 1.100 kg, poi l'L-39ZA che aggiungeva anche un cannone da 23 mm con appena 150 colpi.
CARATTERISTICHE TECNICHE |
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Descrizione: |
Tipo addestratore avanzato/attacco al suolo. |
Equipaggio: |
2 |
Costruttore: |
Aero Vodochody |
Data primo volo: |
4 novembre 1968 |
Entrata in servizio: |
1971 |
Lunghezza: |
12,13 m. |
Apertura alare: |
9,46 m. |
Altezza: |
4,77 m. |
Superficie alare: |
18,80 m. quadrati |
Peso a vuoto: |
3.455 kg. |
Peso max. al decollo: |
4.700 kg. |
Motore: |
IvchenkoAI-25TL |
Spinta: |
16,9 kN. |
Velocità max.: |
0,6 Mach (750 km/h) |
Velocità di salita: |
13,5 m/s |
Autonomia: |
1.100 km |
Tangenza: |
11.000 m |
Armamento |
2 bombe Mk 81 da 250 lb |
Piloni: |
2 sub-alari |
Note: |
dati relativi alla versioneL-39C |